Progetto Home Care Premium

Il Progetto Home Care Premium 2017 consente interventi di assistenza domiciliare rivolti a dipendenti/pensionati pubblici e loro familiari in condizione di disabilità.

L’Unione dei Comuni ha aderito, anche per l’anno 2017, all’iniziativa dell’INPS che finanzia progetti di assistenza domiciliare rivolti a dipendenti/pensionati pubblici e loro familiari.

Beneficiari:

  • dipendenti iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ed i pensionati utenti della gestione dipendenti pubblici;
  • loro coniugi conviventi, per i quali non sia intervenuta sentenza di separazione;
  • loro parenti e affini di primo grado, anche non conviventi;
  • soggetti a loro legati da unione civile ed i conviventi ex L. n. 76/2016;
  • giovani minori orfani di dipendenti già iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di utenti pensionati della gestione dipendenti pubblici. Sono equiparati ai figli, i giovani minori regolarmente affidati ed il disabile maggiorenne regolarmente affidato al titolare del diritto;

Tutti i soggetti elencati devono essere, in ogni caso, residenti nei comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgotaro, Compiano, Fornovo, Medesano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tornolo, Valmozzola, Varano de’ Melegari, Varsi facenti parte del Distretto sociosanitario Valli Taro e Ceno di cui l’Unione dei Comuni è l’Ente capofila e presentare un grado di disabilità media, grave o gravissima.

I soggetti che già beneficiano dell’intervento per effetto del Progetto HCP 2014 dovranno presentare una nuova domanda.

La quantificazione economica del beneficio verrà determinata in base ad una scala di valori ISEE ed al grado di disabilità posseduta (gravissima, grave e media).

I programmi socio-assistenziali si attiveranno dal 1° luglio 2017 e avranno termine il 31 dicembre 2018.

Le attività sono finanziate dal Fondo Credito e attività sociali, alimentato dal prelievo obbligatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del personale della Pubblica Amministrazione in servizio. 

Come e quando presentare la domanda:
La domanda di assistenza deve essere presentata esclusivamente on line sul sito dell’Inps, tenendo in considerazione che:

1) Tutti i soggetti identificati in qualità di richiedenti o di beneficiari, al momento della presentazione della domanda di assistenza, dovranno essere presenti nella banca dati dell’INPS ed essere in possesso di PIN dispositivo;

2) All’atto della presentazione della domanda, deve essere stata presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ISEE sociosanitario riferita al nucleo famigliare di appartenenza del beneficiario ovvero al nucleo famigliare di appartenenza dell’ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi, qualora ne ricorrano le condizioni ai sensi delle vigenti disposizioni.

Il termine per la presentazione delle domande è il 30 marzo 2017 alle ore 12,00.  

L’Inps entro il 20/04/2017 pubblicherà sul sito www.inps.it  la graduatoria delle pratiche i cui beneficiari sono ammessi alla prestazione.

Dopo la pubblicazione della prima graduatoria, a decorrere dalle ore 12,00 del 27 aprile 2017 sarà possibile presentare nuove domande, a differenza del precedente bando la graduatoria rimane aperta ed è su base nazionale.

E’ possibile contattare anche il Contact Center Integrato Inps, per avere assistenza nella presentazione della domanda, ai numeri:

– 803 164 da rete fissa (gratuito)
– 06 164164 (a pagamento da cellulare)

Per maggiori informazioni è possibile contattare tramite mail l’assistente sociale Dott.ssa Mori Valeria ai seguenti recapiti v.mori@rossisidoli.com oppure al numero 3661433972 .

Inoltre è possibile contattare Asp Cav. Rossi Sidoli nella persona di Samanta Rondi 0525/825116 int.0 e l’Ufficio di Piano Unione Vallo Taro e Ceno 0525/921805 -819 (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.00 alle 13.00 il martedì e il giovedì dalle 14.00 alle 17.00).

Si precisa che a seguito degli aggiornamenti mensili della graduatoria, l’assistente sociale provvederà alla valutazione e formulazione del piano assistenziale individualizzato per i beneficiari, attraverso colloquio conoscitivo e visita domiciliare.

Le Prestazioni Socio Assistenziali, di cui potrà usufruire il soggetto beneficiario non autosufficiente, sono le seguenti:

– “prestazione prevalente”, si intende il contributo mensile erogato dall’Inps a titolo di rimborso per la retribuzione lorda corrisposta per il rapporto di lavoro con l’assistente familiare (decurtato del valore corrispondente ad eventuali indennità di cui il beneficiario ha già diritto- si veda art. 9 del Bando), fino ad un valore massimo di 1.050 euro mensili;

– “prestazioni integrative” erogate dall’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno, a cui l’INPS riconosce un contributo alle spese, rapportato alla condizione economica (valore ISEE) ed al punteggio relativo al bisogno assistenziale assegnato a seguito di valutazione da parte del Servizio Sociale. Il contributo è finalizzato a ridurre la quota di contribuzione a carico dell’assistito per la prestazione ricevuta.

Le prestazioni integrative garantiscono alla persona beneficiaria diversi servizi: l’intervento a domicilio di operatori qualificati per assistenza domiciliare, accesso a centri socio riabilitativi diurni per disabili e centri diurni per anziani, consegna pasti a domicilio, trasporto sociale, ausili tra cui anche l’installazione a domicilio di dotazioni, attrezzature e strumenti tecnologici di domotica tali da ridurre il grado di non autosufficienza, percorsi di integrazione scolastica se i relativi costi sono a carico del beneficiario.